
Morte del lavoratore per amianto: da quando decorre il diritto al risarcimento danni per gli eredi
Una recente sentenza della Corte di Cassazione (Cass. civ., sez. lav., n. 13806/2023) ha ribadito un orientamento dei giudici in tema di malattia professionale contratta nel corso del rapporto di lavoro, che abbia provocato la morte del lavoratore.
In tali casi, gli eredi del defunto lavoratore possono chiedere al datore di lavoro il risarcimento dei danni subiti, sia in proprio che in qualità di eredi, entro un determinato termine, altrimenti il loro diritto si prescrive.
Tuttavia, i giudici, per evitare la prescrizione del diritto degli eredi, hanno chiarito che il termine inizia a decorrere non necessariamente da quando la malattia si manifesta all’esterno, bensì soltanto dal momento in cui gli eredi o il lavoratore conoscevano oppure avrebbero potuto conoscere – usando l’ordinaria diligenza e tenuto conto delle conoscenze scientifiche diffuse all’epoca – che la malattia consisteva in un danno ingiusto conseguente al comportamento illegittimo del datore di lavoro e, inoltre, che la stessa aveva origine professionale.
A tale ultimo proposito, viene specificato dai giudici della Cassazione che il carattere professionale deve necessariamente comprendere la conoscenza (o possibilità di conoscenza) della presenza dell’agente nocivo (nel caso in questione, si trattava di amianto) nell’ambito del processo lavorativo e dell’esposizione ad esso del lavoratore con modalità tali da poter costituire una probabile causa della malattia.
Questo orientamento è di certo più favorevole per il lavoratore danneggiato e i suoi eredi, in quanto è ben possibile che la malattia contratta nel corso del rapporto di lavoro si manifesti a distanza di molti anni dall’esposizione ed anche al termine del rapporto di lavoro.
Seguendo il ragionamento dei giudici, infatti, solo da quando vi è piena conoscenza che la malattia è stata causata dall’esposizione all’amianto nel corso del rapporto di lavoro, secondo i criteri appena descritti, potrà essere richiesto il risarcimento e, quindi, inizierà a decorrere il relativo termine di prescrizione.
Avv. Francesco Gianfreda