
Una data errata non invalida il testamento
La Corte di Cassazione, in applicazione del principio di conservazione del testamento, ribadisce la possibilità di rettifica, ad opera del giudice di merito, di un testamento potenzialmente annullabile a causa di erronea indicazione della data, tale da renderla impossibile (nel caso di specie “12-112-1990”), ma non voluta come tale dal testatore, bensì frutto di un mero errore materiale, se ciò risulti desumibile dagli altri elementi intrinseci della scheda testamentaria stessa (nell’ipotesi in oggetto, il giudice di merito aveva, con congrua argomentazione logico-giuridica, evidenziato che l’errata indicazione del mese della data del testamento era dovuta ad un’imperfezione grafica della testatrice, avvenuta ricalcando la prima cifra del mese in modo incongruo).