
La detrazione delle spese sanitarie non si trasmette agli eredi
L’Agenzia delle Entrate ha recentemente risposto ad un quesito posto da una cittadina, che chiedeva la possibilità di beneficiare della detrazione delle spese mediche sostenute dal marito deceduto.
In particolare, il marito, che aveva usufruito delle agevolazioni fiscali per spese sanitarie, ripartendo la detrazione in quattro quote annuali, era morto prima di poter beneficiare di tutte le rate di detrazione concesse.
Pertanto, la moglie chiedeva la possibilità di trasferire agli eredi le rate di detrazione residue, non fruite dal defunto, per similitudine con quanto avviene in caso di detrazioni edilizie.
Al contrario, l’Agenzia delle Entrate, con risposta n. 192/2023, ha negato questa possibilità, perché non è espressamente prevista da una disposizione di legge nel caso di spese sanitarie, a differenza dell’ipotesi di detrazioni per interventi di recupero del patrimonio edilizio, in cui la trasmissibilità agli eredi è prevista dall’art. 16-bis, co. 8, secondo periodo, del TUIR.
Ciò, purtroppo, con buona pace della cittadina che aveva fatto istanza di interpello.
Avv. Francesco Gianfreda